Perché un’impresa ha la necessità di comunicare le proprie azioni “ambientali-green”?

Fino a poco tempo fa la principale ragione era legata ad obblighi normativi, autorizzazioni o come risposta ad eventi eccezionali (incidenti ambientali, ecc.), mentre da un decennio è sempre più sollecitata da aspetti commerciali e di reputazione, per distinguere i propri prodotti verso i clienti e il proprio profilo aziendale verso vari stakeholder rispetto ai concorrenti.

L’acuirsi dei problemi ambientali su scala globale, la pressione crescente delle comunità locali e di nuovi settori di consumatori maggiormente attenti, la normativa sempre più stringente, il ruolo dei media, politiche su scala internazionale ed europea e una maggiore consapevolezza nella società civile hanno messo in nuova luce il fattore “ambiente”, o “Green” al centro delle strategie d’impresa, e di conseguenza anche della comunicazione e della promozione commerciale.

Ciò significa, per l’impresa, posizionarsi come soggetto pro-attivo nei confronti dei propri stakeholder, aumentando la competitività, promuovendo la propria immagine di prodotto, processo e di azienda, in maggiore sintonia con i nuovi orientamenti pubblici e istituzionale in ottica di Green economy e sostenibilità.

Dal punto di vista del marketing, l’estendersi della fascia di consumatori, clienti e collaboratori attenti all’igiene, alla salubrità e alla sostenibilità dei prodotti, e l’evoluzione delle opportunità di comunicazione fornite dallo sviluppo di internet, implicano la necessità di ideare nuovi metodi di dialogo e promozione, basati sulla reputazione aziendale sui temi della sostenibilità e della Green economy, ma anche sulla responsabilizzazione e sulla capacità del consumatore di “premiare” le imprese Green virtuose.

Convincere un largo numero di clienti ad acquistare i propri prodotti in ragione del valore aggiunto che le performance ambientali possono garantire, o comunicare loro l’impegno dell’azienda per l’ambiente sotto vari aspetti, rappresenta una sfida. Specialmente quando i termini usati possono essere banali, abusati, fuorvianti o creare ambiguità verso vari interlocutori, con il rischio di mettere negativamente sullo stesso piano imprese che dichiarano di fare ciò che è dimostrabile con quelle che non fanno seguire comportamenti conseguenti alle dichiarazioni.

Gestire il rischio di una comunicazione scorretta o cogliere l’opportunità che la Green economy può dare sotto il profilo di innovazione, sviluppo e competitività sono le direttrici principali di questa guida.

Nelle varie sezioni sono descritti nuovi strumenti, canali e suggerimenti operativi per ottenere una maggiore efficacia nelle attività di comunicazione e per valorizzare al meglio le caratteristiche Green dei propri prodotti e processi, in modo corretto e integrato.