Il concetto di Green Supply Chain (nel testo GSC) deriva dall’integrazione tra i concetti di Supply Chain e di Green Management: il primo rappresenta il complesso dei flussi di materiali e informazioni volti a produrre e trasferire un prodotto al mercato, mentre il secondo fa riferimento alle strategie di gestione degli impatti ambientali e sociali da parte di un’impresa.

Per Green Supply Chain si definisce un approccio gestionale che mira a rendere minimo l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita. In questa definizione, il concetto di ciclo di vita (Life Cycle) di un prodotto e processo sposta il fulcro dell’attenzione dall’azienda in se stessa all’intero sistema di relazioni e di attori che concorrono, assieme ad essa, alla creazione di valore, opportunità e alla minimizzazione degli impatti ambientali.

La gran parte delle imprese ha finora considerato il proprio rapporto con l’ambiente come una problematica sostanzialmente limitata ai suoi confini fisici, gestibile mediante la compatibilità ambientale dei propri processi e prodotti e l’adozione di modelli gestionali indirizzati a limitare gli impatti negativi del sito produttivo.

Un approccio di questo tipo è però limitante, nella misura in cui gli impatti ambientali di un prodotto, se ricondotti e relazionati all’intero ciclo di vita, si accumulano lungo le relazioni che intercorrono tra i vari clienti e fornitori nella forma di rifiuti, emissioni e consumi generati lungo la catena dei valori, dall’estrazione di materia prima fino al fine vita del prodotto.

Se si esce da un modello che vede l’azienda responsabile ed in grado di agire esclusivamente sugli impatti generati dalle proprie operazioni interne (in particolare nel processo di produzione), ci si accorge che una parte significativa delle esternalità negative sono generate nei nodi e nelle connessioni che compongono la catena di fornitura (Supply Chain).

Di questi presupposti ne consegue la necessità di considerare “modelli gestionali allargati”, in grado di ridurre gli impatti complessivi attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori della catena, creando valore sostenibile per gli stakeholder e minimizzando le inefficienze e i rischi.

In un’ottica gestionale dunque, l’applicazione di una GSC comporta l’adozione di misure strategiche della Supply Chain sono numerose, tra cui la riduzione dei rischi ambientali ed economici, l’aumento dell’efficienza operativa del sistema e l’innovazione Green dei processi e dei prodotti.